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Preclusa la possibilità per i Trust di accedere al Terzo settore

Preclusa la possibilità per i Trust di accedere al Terzo settore
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 9 del 21 aprile 2022, è tornato a fornire ulteriori chiarimenti in merito alla trasmigrazione dei dati nel Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore ed al procedimento di verifica dei requisiti richiesti per l’iscrizione, ponendo la questione anche con riferimento ai Trust.

 

Con particolare riferimento a questi ultimi, il paragrafo 3 della circolare in commento affronta il tema circa la loro iscrizione al RUNTS, concludendo l’analisi in senso negativo.

 

Invero, secondo il Ministero, l’articolo 4, comma 1 del d.lgs. n.117/2017, che definisce il perimetro del Terzo settore, dopo aver declinato le varie tipologie di ETS menziona, in via residuale, i cd. ETS atipici, ricompresi nella formulazione “gli altri enti di carattere privato diversi dalle società”. Tale formulazione, secondo l’interpretazione del Ministero, non può includere il trust in quanto soggetto non dotato di personalità giuridica, ma piuttosto un insieme di beni e rapporti con effetto di segregazione patrimoniale, non rilevando ai fini della conformazione della soggettività giuridica l’attribuzione della soggettività tributaria. L’affermata inesistenza della soggettività giuridica del trust, ovvero la non configurabilità di esso come ente, ne preclude la possibilità di essere ricompreso all’interno del Terzo settore, tra gli enti individuabili ai sensi dell’articolo 4 comma 1 del Codice, difettando uno degli elementi essenziali della fattispecie “ETS” disciplinata in detta disposizione.

 

La questione assume rilievo non solo con riferimento a tutti coloro che intendevano ricorrere al Trust per svolgere una delle attività di interesse generale poste dal Codice del Terzo settore, ma è assai più rilevante per tutti i Trust Onlus esistenti i quali, non avendo allo stato attuale la possibilità di iscriversi al RUNTS, dovranno operare della valutazioni circa il loro futuro.

  • Giovanna Mazza
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